L’associazione ‘Stop animal crimes Italia’ ha documentato quanto avviene nelle campagne molisane dove i cani restano chiusi per mesi al freddo in gabbie fatiscenti. Emblematico poi il mancato intervento di un veterinario del servizio pubblico dell’Asrem per una gallina in fin di vita.

Cani legati e lasciati in box fatiscenti e sporchi, al freddo. Gabbie che si trovano in condizioni igieniche precarie, con un ‘tappeto’ di fango ed escrementi. E’ avvenuto a San Giuliano del Sannio e a Sepino. Ma anche in altri paesi del Molise si registra la stessa drammatica situazione per gli animali.

E’ stato documentato nel video shock girato sabato scorso, 11 dicembre, dai rappresentanti dell’associazione ‘Stop animal crimes Italia’ i quali denunciano le atrocità di cui sono vittime i cani per mano degli stessi proprietari. Ed è ancora più grave che, riferiscono sempre gli animalisti, i veterinari del servizio Asrem non intervengano. E’ accaduto per una gallina: era in fin di vita in un pollaio ritenuto irregolare . “Il volontario ha contattato il veterinario dell’Asrem reperibile per chiedergli di intervenire riferendo che la gallina stava morendo. Il veterinario – fanno sapere gli animalsti – ha risposto che ‘muoiono tante persone‘ e alla fine non è intervenuto”.

L’associazione annuncia che denuncerà il veterinario dell’Azienda sanitaria “per non essere intervenuto su legittima richiesta di altri pubblici ufficiali o cittadini, con riguardo alle critiche condizioni di salute di un volatile”. Qualora venissero accertate le sue responsabilità, il veterinario rischia la radiazione dall’Albo e comunque di rispondere penalmente. Il reato di maltrattamento di animali, l’articolo 544 ter del codice penale, prevede la reclusione da tre a 18 mesi e una multa da 5mila a 30mila euro.

Sconcertante infine quello che avviene ai cani da caccia che sono “scambiati al di fuori di ogni legge come oggetti, non come se fossero esseri viventi”, incalzano gli animalisti. Infine, nelle campagne della nostra regione non è difficile riscontrare altre gravissime situazioni di sofferenze: “I cani passano i mesi invernali nelle gabbie, per tutto il periodo in cui non si caccia. E non ci sono controlli“.

E purtroppo quando ci sono, vengono scoperte situazioni incresciose e illegali, come avvenuto pochi giorni fa in provincia di Isernia.

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