Le parole di Antonio Colonna fondatore del movimento “Stop Animal Crimes Italia”:
“Stiamo percorrendo il Sud per incontrare Sindaci e far comprendere loro la necessità di vedere il fenomeno del randagismo al contrario!

Una realtà nazionale che in 30 anni di politiche dei Comuni e del mondo animalista ha sempre e solo guardato al canile come unica soluzione, con sperpero di
milioni di euro di denaro pubblico e l’incremento del randagismo stesso; mentre le Regioni (ASP) sono prive di azioni concrete in tema di canili sanitari e sterilizzazioni e i “volontari” e Associazioni locali (che nascono come funghi, a testimonianza di una dannosa divisione in luogo di una condivisione di intenti) rincorrono le emergenze dei recuperi dei cani gestendoli in strutture abusive con raccolte fondi private dall’altro.

Un sistema che viene da dire fa comodo a tutti, ma non a noi!

Un fenomeno, quello del randagismo, che, proprio perché privo di serio contrasto, espone migliaia di cani e gatti a rischio di vita, stenti, sofferenza, fame e violenza!

Quella violenza che tra gli esseri umani dilaga, per natura, nella stessa specie ma anche verso specie diverse, quella canina.

In ultimo il fatto di Cosenza del Parco Remì, dove un cane accudito da cittadini verrebbe percosso e subirebbe violenze da una persona descritta non “normale”, rispetto cui sarebbe stata depositata denuncia da parte di alcuni cittadini che lamentano addirittura difficoltà alla sua accettazione da parte delle Autorità.

Stop Animal Crimes Italia sta lavorando sul territorio per cambiare la realtà drammatica a danno degli animali, apportando una nuova visione del contrasto al randagismo, attraverso delle soluzioni pratiche e risolutive che presto saranno divulgate pubblicamente e che in sintesi colpiscono la Pubblica Amministrazione inadempiente e quei volontari “animalisti” che si sostituiscono ad essa incapaci di sollecitare soluzioni e collaborazione ossia, peggio, che lucrano sul randagismo!

Il progetto tratta alcuni punti cardini, come quello di sensibilizzare le Autorità a trattare la materia (denunce e segnalazioni) con lo stesso impegno adottato per tutti gli altri fatti illeciti all’ordine del giorno piuttosto che a spingere le Associazioni ad entrare nei canili senza lasciarsi intimidire dalle resistenze note poste in essere dai gestori privati.

Il Movimento si rende disponibile per depositare a nome proprio qualsiasi tipo di denuncia, esponendosi in prima persona e assistendo il segnalante (cittadino, volontario o Associazioni) per casi di abbandoni, maltrattamenti e fatti di gratuita violenza perpetrata verso cani e altri animali, denunciando prontamente quelle Autorità che non dovessero dare la giusta e legittima importanza a fatti di questa natura.

Invitiamo chiunque a contattarci per unirsi al Movimento, umilmente certi di essere i soli a voler seriamente e oggettivamente cambiare lo status quo a danno di milioni di animali.”

Stop Animal Crimes Italia – coordinamento Cosenza 366.5363544

LEGGI L’ARTICOLO su cosenzaduepuntozero.it